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Il Presidente della Giunta regionale Stefano Bonaccini, con ordinanza n. 43 del 20 marzo 2020, ha stabilito il divieto, valido per tutta la durata dell’emergenza e senza eccezioni, di bruciare materiale vegetale di risulta dei lavori forestali e agricoli. Sino alla cessazione dello stato di emergenza non si applicano i permessi previsti dall'articolo 58 del Regolamento forestale regionale n. 3/2018.
La pratica dell’abbruciamento controllato del materiale vegetale di risulta dei lavori forestali e agricoli può causare l'innesco di potenziali incendi boschivi e portare a infortuni, anche gravi, che potrebbero necessitare di cure ospedaliere o di pronto soccorso. Ciò comporterebbe una notevole attività a presidio del territorio per il monitoraggio dei fuochi da parte dei Carabinieri forestali e dei Vigili del fuoco, che verrebbero così distolti da altre potenziali emergenze, nonché un possibile aggravio per il sistema sanitario.
È necessario sospendere la pratica degli abbruciamenti anche perché non rappresenta uno stato di necessità e, quindi, anche per ottemperare alle disposizioni che limitano la circolazione delle persone.
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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:38